jueves, 25 de julio de 2013

Los Ámor de Pontremoli (o de Borgotaro, pelea pelea!) - Gli Ámor di Pontremoli (o di Borgotaro...)






Son los pastelillos favoritos de la abuela Bruna, mi madre, que es originaria de esta parte de Italia, y solo se suelen encontrar por hay, así que al vivir lejos se le antojan aun mas: cada vez que se hable del blog me pide si ya puse la receta...
Los modifiqué un poco (pero poquito poquito) con una cobertura de pistachos tostados y triturados en sitio de la clásica de migas y/o frutos secos.

Sono i dolcetti favoriti di mia mamma, che è originaria dell'Appennino tosco-emiliano, e che ogni volta che si finisce a parlare del blog mi chiede se ho già pubblicato la ricetta. In realtà sono abbastanza semplici, forse la cosa più complicata, in Italia, è trovare le cialde, che invece qui in Spagna si vendono normalmente per preparare i sandwich di gelato.
La mia variante è nella copertura di pistacchi, quindi non me ne vogliano i pontremolini, che ho rispettato quasi completamente la struttura (di ricetta non si può parlare, che è segreta, dice...)
Ma avevo in mente anche la variante frangipane, attenzione!


Ingredientes - Ingredienti
250 ml. de leche - di latte
3 huevos - uova
100 g. de azúcar - zucchero
50 g. de harina - di farina
dos cucharadas de ron (u otro licor) - due cucchiaiate di rum o altro liquore
una cucharada de pasta de vainilla o una cucharadita de extracto
una cucchiaiata rasa di pasta di vaniglia o un cucchiaino di estratto liquido
150 g. de mantequilla ablandada - di burro morbido
un paquete de barquillos para helado - una confezione di cialdine tipo wafer
75 gr. de pistachos torrados y triturados gruesos - di pistacchi tostati e tritati grossolanamente







A trabajar:

Sacamos la mantequilla de la nevera y dejamos ablandar a temperatura ambiente.

Batimos los huevos enteros (que no, que sin cascara!) con el azúcar. Añadimos, alternando en dos veces y mezclando bien, la leche y la harina tamizada. En Francia, se me ocurre, venden una harina con un porcentaje de proteínas muy bayo, que resulta ser muy útil para las cremas y para las perezosas del tamiz como yo... pero aquí no hay, que no que no...

Cocemos en micro ondas, a potencia medio-alta, pausando y mezclando cada minuto, durante unos 5/6 minutos, hasta que esté denso y semi solido.
O en la olla de toda la vida, sin parar de mezclar, por que no se nos pegue al fondo.
Reservamos a enfriar.
Una vez que esté bien frío, batimos la crema con la mantequilla, el ron y la vainilla, durante diez minutitos buenos.

Reservamos en la nevera hasta que vuelva a ser un poco mas denso, si es un verano caluroso como ahora, mientras que si estamos en invierno no hará falta.

Rellenamos los barquillos como si fuera un sandwich, en un espesor de dos centímetros mas o menos, quitamos el exceso de crema con el dorso de un cuchillo o una espátula y los pasamos en el granillo de pistachos (o ralladura de chocolate... )

Se conservan en lugar fresco por poco tiempo, ya que los barquillos tienden a ablandarse y quitarle toda la gracia a nuestro trabajo. Si deseamos conservar mas de un día, mejor sustituir los barquillos con unas galletas finas mas duras.


Al lavoro:

Battiamo le uova intere con lo zucchero, aggiungiamo il latte in due volte, alternando con la farina setacciata (sì dai, setacciamola, che così la crema pasticciera non fa i capricciosi grumi, e lo so che è noioso!!!).
Una volta che il composto è ben uniforme si cuoce a fuoco moderato, continuando a mescolare perché non attacchi. 
Oppure, come faccio io, nel micro onde, mescolando ogni minuto con la frusta, per cinque o sei minuti, a seconda della potenza.

Lasciamo raffreddare e togliamo il burro dal frigorifero (siamo a luglio e basta mezz'ora perché si ammorbidisca, se è inverno magari è meglio toglierlo un po' prima).

Una volta freddo montiamo a spuma il burro con la crema pasticciera (si può scrivere con o senza la seconda i!)    
   , il rum e la vaniglia, per una decina di minuti. 


Raffreddiamo un'oretta in frigorifero, se il caldo ammorbidisce troppo la crema, o addirittura fino al momento di servire.
Quando la consistenza sarà corretta e non colante, spalmiamo uno strato di un paio di centimetri di crema tra due cialde, eliminiamo l'eccesso con il dorso di un coltello o una spatolina e passiamo i lati nei pistacchi tritati (scagliette di cioccolato???)

Conserviamo al fresco per poco tempo, che vanno scorpacciate quando la cialdina è ancora croccante, problema che si può aggirare utilizzando cialde più corpose e zuccherate.









No hay comentarios:

Publicar un comentario